Smart Cities e Smart Communities

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Milano 3 dicembre 2014

Nell'ambito della programmazione Milano Smart City, il 3 dicembre 2014 due interessanti eventi organizzati dal Comune di Milano in collaborazione con Impact Investing Lab SDA Bocconi e con PugliaSmartLab.

  1. I progetti "Smart cities e Smart communities" della città di Milano: l’impatto sul territorio e la scalabilità attraverso l’impact investing - ore 9.00 presso Università Bocconi, Aula Manfredini, via Sarfatti, 25 - Milano
  2. Workshop Smart Cities & Impact Investing - ore 14.30 presso SDA Bocconi, Aula X-Lab, via Bocconi, 8 - Milano

Da dove nasce l'iniziativa?

Il Comune di Milano è soggetto attivo per quanto concerne il reperimento di progettualità che permettono un miglioramento della città nel suo complesso: attraverso le sperimentazioni di questi progetti si prevede lo sviluppo di modelli innovativi finalizzati a risolvere problemi su scala urbana, metropolitana e territoriale attraverso un insieme di tecnologie, applicazioni, modelli di integrazione e inclusione.

Nel quadro del bando della Regione Lombardia relativo alle Linee Guida di Attuazione dell'Asse 1 del POR FESR 2007-2013 (fondi strutturali) su Smart Cities and Communities, è stato pubblicato un Avviso pubblico rivolto a Università, istituti di ricerca, imprese che volessero richiedere la manifestazione di disponibilità dell'Amministrazione Comunale prevista dalla Regione.

Al Comune di Milano sono pervenute 21 idee progettuali, a 18 delle quali è stato rilasciato l'endorsement. 9 dei progetti hanno ottenuto il finanziamento, per un valore complessivo di circa 46 milioni di euro. I progetti coprono diversi ambiti di intervento, dalla sostenibilità ambientale per rafforzare e ottimizzare l'intera filiera del riciclaggio dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) al fine di recuperare terre rare e metalli preziosi attraverso un processo pilota basato sul concetto dell'impiego di una rete di piccole e medie imprese (tipiche dell'hinterland milanese), all'innovazione sociale attraverso l'utilizzo di tecnologie per la gestione sociale diffusa di patologie cronico-degenerative nei 'giovani anziani'.

Tra questi figura il CITY WISE-NET, volto allo sviluppo e adattamento di tecnologie innovative nell'ambito del trattamento rifiuti secondo una logica di bioraffineria: i partenr di progetto, oltre al Consorzio Italbiotec, sono l'Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e le aziende ACS Dobfar spa, Austep spa, Alan srl e Labanalysis srl.

La giornata:

Sono 14 i progetti che nei prossimi anni renderanno Milano sempre più smart e innovativa. Cinque finanziati dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e nove dalla Regione Lombardia per un budget complessivo di oltre 90 milioni di euro. La presentazione questa mattina all’Università Bocconi in occasione della giornata incontro I progetti "Smart cities e Smart communities" della città di Milano: l’impatto sul territorio e la scalabilità attraverso l’impact investing” ideata dall’Assessorato alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca del Comune di Milano e dalla Camera di Commercio. I progetti presentati dal Comune sono promossi in partnership con società private, università o enti di ricerca e finanziati grazie ai bandi nazionali “Smart Cities And Communities And Social Innovation”.

“Risorse e progetti che rappresentano il riconoscimento tangibile del lavoro congiunto tra enti privati e pubblici svolto in questi anni. Inoltre significa che si potranno effettuare investimenti importanti su temi sensibili come la mobilità, l'ambiente e la messa in sicurezza del territorio contribuendo a migliorare la qualità della vita urbana e generando buona occupazione". Così l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani che prosegue: "si tratta di investimenti di nuova generazione che non passano dal bilancio del Comune ma impatteranno ugualmente sul nostro territorio dimostrando la capacità attrattiva della città".

“Milano, hub dell’innovazione italiana, è ora alle prese con la sfida rappresentata dalle smart city. Oggi Milano smart, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio vale 128 miliardi per le 43mila imprese smart, con 334 mila addetti. A livello internazionale, in una classifica tra 500 città si posiziona a livello delle 10% più innovative - ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano -. Investire su una Milano smart significa migliorare la qualità della vita e rafforzare la competitività e l’attrattività della nostra città a livello internazionale a pochi mesi ormai da Expo. Una sfida che coinvolge i cittadini ma anche le imprese. Per questo la Camera di commercio, insieme al Comune, ha costituito l’associazione Milano Smart City che ha lo scopo di supportare le micro e piccole imprese nel cogliere le opportunità di business e i programmi di finanziamento che l’Unione Europea offre per la realizzazione di beni e servizi intelligenti e in tema di tecnologie digitali”.

Quattordici progetti che spaziano dalla mappatura dei servizi del sottosuolo per creare un catasto elettronico e gestire le risorse del territorio (Simulator). Oppure, sviluppare una piattaforma telematica e informatica di servizi e componenti per la logistica in ambito urbano, in grado di garantire la realizzazione di una comunità virtuale in rete mobile per diminuire l'impatto ambientale derivante dalla movimentazione di merci (Opti-Log). O, ancora, applicare una serie di tecnologie nella gestione delle risorse idriche (Sworm-net): realizzare un monitoraggio dei carichi inquinanti per orientare le azioni di controllo, utilizzare indicatori precoci di allerta capaci di attivare strategie di mitigazione su scala locale delle calamità. Recuperare ed ottimizzare energeticamente i siti per il trattamento dei rifiuti (City Wise Net), valorizzare il patrimonio informativo del settore civile, rendendolo fruibile sia agli attori interni alla Giustizia, sia a quelli esterni (CCIAA, enti locali, privati ecc.), per rendere efficiente l’attività giudiziaria (PSC).

A conclusione della giornata, con la collaborazione di SDA Bocconi e in particolare con l’Impact Investing Lab, si è discusso dei modelli di business per progetti in ambito smart cities, per rendere i progetti sostenibili anche una volta esauriti i finanziamenti pubblici e di come costruire imprese nel settore smart cities in grado di attirare capitali di impact investing, individuando possibili indicatori capaci di quantificare l'impatto economico e sociale dei progetti sul territorio. L’impact investing del resto è un argomento centrale per il dibattito odierno e per questo incontro si attendono interlocutori da molte realtà quali università ed enti di ricerca, banche e fondi di venture capital, fondazioni ed enti pubblici.